La Grafologia è la scienza che, attraverso la scrittura, ci aiuta a conoscere la personalità, il carattere e la sfera affettiva di chi scrive.
Il foglio rappresenta l’ambiente, mentre la traccia grafica che viene lasciata è come un’impronta digitale, personale ed unica.
Il contenuto di quanto si scrive è frutto di un pensiero comunque razionale, i segni grafologici che vengono tracciati sono dettati dall’inconscio.
L’analisi grafologica è uno strumento utilizzato in ambiti diversi: per la selezione del personale, per indirizzare alla professione più idonea, per verificare eventuali falsificazioni in dispute giudiziarie e, più in generale, per la valutazione della personalità.
COSA SONO I SEGNI GRAFOLOGICI
I segni grafologici nascono da piccoli gesti che vengono dettati dall’inconscio e riflettono il carattere e lo stato d’animo di chi scrive.
Un segno più o meno evidente, come i puntini sulle “i” marcati, l’arrotondamento delle vocali, la distanza tra una lettera e l’altra, la distanza tra una parola e l’altra, la pressione sul foglio, la sottolineatura sulla firma e altro, possono dire molto della personalità dello scrivente.
Ogni segno evidenzia una certa caratteristica, che in qualche caso può anche apparire non coerente con le altre.
Come in un puzzle, ci aiuta a definire con maggior precisione l’immagine che abbiamo voluto ricostruire.
Ogni segno è misurabile secondo una scala (sotto media – in media – sopra la media) che definisce l’intensità di una caratteristica.
Alcuni segni possono comparire se si sta attraversando un momento particolare, generato da una preoccupazione comunque risolvibile (un debito, una delusione amorosa…) per poi sparire una volta che il problema è stato risolto.
Altri, invece, più direttamente correlati alle caratteristiche di fondo della personalità di chi scrive, si ritrovano immutati a distanza di tempo, indipendentemente dallo stato d’animo del momento.
Candida Livatino